Spesso siamo portati a pensare che le culture e i popoli antichi fossero confinati entro territori poco permeabili alla mobilità. Ma da sempre, invece, uomini e donne si sono spostati per svariati motivi dalle loro terre d’origine. In particolare durante l’età del Ferro nell’Italia settentrionale si assiste a un intenso spostamento di persone.
Le tre conferenze organizzate dal Civico Museo Archeologico, insieme alla sezione Etruria padana e Italia settentrionale dell’Istituto Nazionale di Studi etruschi e italici, racconteranno le modalità e le motivazioni di questo fenomeno, con un focus particolare sulla mobilità femminile e su cosa ci racconta l’epigrafia di quell’epoca.
I relatori appartengono tutti all’Istituto Nazionale di Studi etruschi e italici e ci onorano per la prima volta della loro presenza a Bergamo.
Appuntamento il 18 e il 25 settembre e il 2 ottobre in sala Viterbo, via Tasso 8, a Bergamo